ALBUM FOTOGRAFICO DEL FESTIVAL 2013
Il Festival del pane nasce a Marano Vicentino perché, in aggiunta alla normale, diffusa dedizione a fare dai tempi più antichi il pane, in questo territorio sono nate formidabili imprese che si sono dedicate a costruire e a portare nel mondo “macchine per l’arte bianca”. Perché, dunque, non considerare Marano Vicentino “un luogo” dedicato a divenire riferimento di conoscenza, di studio, di attenzione specifica al pane, raccogliendo e sviluppando quanto nella storia umana questo primario bene ha generato in termini di conoscenza e di produzione? Con un occhio al passato ma anche al presente e al futuro.
Il Festival, alla sua prima edizione, s’inserisce come “vetrina” di un originale progetto-pane che vuole favorire la crescita della comunità di Marano Vicentino nei diversi legami che il pane sottende creando anche favorevoli occasioni per una interessante offerta anche “fuori”: chiunque nel Festival ha la possibilità di avvicinarsi con rispetto e attenzione a quello straordinario, comunissimo oggetto di desiderio che da millenni è per la umanità il pane.
Il Sindaco
Piera Moro
IL CANTO DEL PANE
Riflessioni bibliche con Padre Ermes Ronchi.
Il pane ha radici in un passato di millenni, radici profonde perché il pane è divenuto “segno” di cultura, come emerge con forza e bellezza nella Bibbia, fin dall’Antico Testamento.
PADRE ERMES RONCHI, autore di una bellissima opera “Il canto del pane”, ci guiderà in un viaggio di intensa poesia e di profonde domande.
ASCOLTA LA REGISTRAZIONE
POESIA
E L P A N D E M A R A N
SAVERE FARE 'L PAN,
SOMEJA SIA NORMALE,
PA ' NCO' E PAR DOMAN
E GNENTE DE SPECIALE.
AQUA, FARINA E LIEVITO,
UN PISSIGO A SALARE
E DOPO … COSA CREDITO,
CHE QUESTO PO'E BASTARE ?
SE NO' GHE XE QUEL'ARTE
E TUTA LA PASSION,
TE PU'I A RASSEGNARTE,
CHE NO 'L TE VIEN MIA BON.
E FARE BEN 'L FORNARO,
MA COME DIO COMANDA,
A L'E' UN MESTIERO RARO;
DE NOTE ZO' DA'A BRANDA !
DEL PAN CHE FA CASSOLA
S'IN MAGNA A PI' NON POSSO,
A TANTI 'L GHE FA GOLA,
E ANCA MI M'INGOSSO.
E QUEL DE “BORTOLON”,
CHE L'E' DE TANTE SORTE,
SAVEMO CH'EL XE BON,
DE QUALITA' L'E' FORTE !
E DOPO, 'L PAN DEL “TOTO”
A L'E' ECESSIONALE,
SIA FRESCO, CHE BISCOTO,
A NO' GH'IN E' DE UGUALE.
LUCARDA E PO' BERTELE,
FIN QUALCHE TENPO FA',
LE CIOPE, LE PI' BELE,
I LE FASEVA LA'.
CO'E MACHINE, COL FORNO
I XE SENPRE INDAFARA',
E TUTO I PARA TORNO
PAR FARE 'STA BONTA'.
LE FABRICHE IN PAESE
E QUASI OGN'ARTIGIAN,
LE SO' ENERGIE I GA SPESE
PA'E MACHINE DA PAN.
DEN LODE A LA POLENTA
DEL MAIS QUA DE MARAN,
MA 'A GENTE XE CONTENTA
DE DIR: L'E' BON 'NCA 'L PAN !
Mariano Guzzonato